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Quali sono le novità in materia di visti per l'Australia? Scoprile tutte!

Il governo australiano sta mettendo in atto una serie di modifiche ai visti temporanei per affrontare la crisi dovuta al Coronavirus. L’obiettivo principale è quello di proteggere la salute e il benessere degli australiani, fornire supporto alle industrie che ne hanno bisogno e assistere la popolazione nella fase post-virus.

In Australia ci sono 2,17 milioni di persone con un visto temporaneo: alcune di queste lavorano nel paese svolgendo professioni qualificate, altre stanno studiando, altre ancora sono in vacanza o stanno facendo visita ai loro parenti. Nonostante si trovino in Australia in via “temporanea”, sono importanti per l’economia e la società.

I cittadini, residenti permanenti e molti neozelandesi godono di diritti lavorativi e possono accedere ai pagamenti governativi (compresi i nuovi pagamenti JobKeeper e JobSeeker), mentre coloro che hanno un visto temporaneo non hanno questa possibilità.

Di norma, chi si trova in Australia con un visto temporaneo è sempre riuscito a mantenersi, lavorando; i cambiamenti annunciati oggi aiuteranno chiunque si sia trovato improvvisamente senza lavoro.

La maggior parte delle persone con un visto temporaneo che godano di diritti lavorativi potrà avere accesso alla superannuation, per potersi mantenere durante la crisi. I cambiamenti messi in atto vogliono incoraggiare i temporary visa holders a lavorare nei settori dove c’è più domanda (sanitario, agricoltura, cura degli anziani, alimentare).

I possessori di un visto temporaneo sono estremamente preziosi per l’economia e lo stile di vita australiani, ma la realtà è che molti australiani si troveranno senza lavoro a causa della crisi sanitaria ed economica che stiamo affrontando, e la tutela di questi ultimi sarà l’obiettivo principale del governo.

Cambiamenti ai visti

Le seguenti misure verranno implementate ai principali visti temporanei. La situazione verrà comunque monitorata e verranno applicate nuove modifiche se necessario.

Ci sono 565.000 studenti internazionali in Australia, impegnati principalmente nell’educazione secondaria (università o VET). Contribuiscono in modo consistente all’economia australiana, infatti coprono circa 240.000 posti di lavoro.

Gli studenti sono incoraggiati a fare affidamento sul supporto delle proprie famiglie e sul lavoro part-time, oltre che sui loro risparmi. Come da applicazione per il visto, dovrebbero avere abbastanza soldi per mantenersi per un anno in Australia. Gli studenti che si trovano in Australia da più di 12 mesi potranno avere accesso alla superannuation.

Il governo lavorerà col settore dell’educazione internazionale per supportare ulteriormente gli studenti che lo necessitano. Alcune scuole, ad esempio, stanno applicando una serie di sconti sui corsi per gli studenti internazionali.

Il governo sarà anche flessibile nel caso in cui il Coronavirus ostacoli la possibilità degli studenti di rispettare le condizioni del proprio visto (ad esempio l’impossibilità di seguire le lezioni).

Gli international students per legge possono lavorare 40 ore ogni due settimane; per i lavoratori dei settori sanitario, dei supermercati e della cura degli anziani, c’è la possibilità di lavorare più delle ore prestabilite.

A partire dal 1 maggio, però, le ore di lavoro consentite torneranno a essere 40, poichè il governo sta cercando di lasciare queste posizioni ai cittadini australiani.

Ci sono circa 118.000 persone in Australia con un Working Holiday, ovvero un visto che permette di lavorare.

Il governo potrebbe dare una certa flessibilità a coloro che stanno lavorando in settori essenziali come quello alimentare, sanitario, dell’infanzia, della cura degli anziani e dell’agricoltura.

In particolare, suddetti lavoratori potranno lavorare più di sei mesi per uno stesso datore di lavoro, e potranno richiedere un secondo visto Working Holiday per continuare a lavorare in uno dei settori sopracitati (se il loro visto scade entro sei mesi da ora).

In Australia ci sono circa 139.000 persone con un visto Sponsor, della durata di 2 o 4 anni. Il visto gli è stato rilasciato per colmare una lacuna di personale qualificato – una lacuna che potrebbe ancora esistere al termine della crisi.

Di conseguenza, questi lavoratori che sono stati lasciati a casa, ma non licenziati, possono ritenere il loro visto ancora valido, e le aziende potranno decidere se estendere la durata del loro visto seguendo i normali regolamenti. I datori di lavoro potranno anche decidere di diminuire le ore di lavoro dei dipendenti senza che vengano meno le condizioni prefissate dal visto.

I lavoratori in questione potranno ricevere fino a $10.000 in superannuation quest’anno.

I lavoratori che invece sono stati licenziati devono purtroppo lasciare il paese, in linea con le condizioni del visto, a meno che non riescano a trovare un nuovo Sponsor.

Al momento ci sono circa 203.000 viaggiatori internazionali in Australia con un visto Visitor, della durata di tre mesi al massimo.

Nuovo visto: Subclass 408 for Covid-19

Vista la situazione causata dalla pandemia globale in corso, il governo australiano ha introdotto un nuovo visto temporaneo, il visto 408. Tale visto permette di lavorare in Australia, a breve termine, in alcuni settori specifici.

Il nuovo visto è stato ideato per chiunque dovesse avere un visto in scadenza (entro 28 giorni) e costituisce un’opzione per chi è in possesso di un visto temporaneo e desidera prolungare la sua permanenza in Australia.

Fai attenzione però! Potrebbe non essere un visto adatto a tutti, perché richiede di lavorare in determinati settori. Inoltre dovrai rispettare i seguenti requisiti:

  • Devi essere in possesso di un visto in scadenza nel giro di 28 giorni
  • Non puoi applicare per un nuovo visto temporaneo della stessa categoria del tuo visto precedente, o per un qualsiasi visto temporaneo
  • Dovrai lavorare in un settore all’interno del quale si registri necessità di forza lavoro, come ad esempio: agricoltura, cura degli anziani, sanità
  • Devi aver rispettato le condizioni del tuo ultimo visto
  • Devi essere coperto da assicurazione sanitaria

Non esiste al momento una lista di lavori che è possibile svolgere per rientrare nei settori sopra menzionati, purtroppo.

Questo implica che, a meno che tu abbia una qualifica in campo sanitario, dovrai lavorare nell’agricoltura, cosa che spesso può significare avere un lavoro fisicamente provante e non sempre ben pagato.

Per questo motivo molte persone con un visto Working Holiday stanno scegliendo di richiedere un visto Student per poter rimanere in Australia, senza essere obbligati a lavorare in farm.