Da sempre centro turistico internazionale la GOLD COAST, definita la Miami d’Australia, è diventata una vera città nel 1959, e ad oggi conta oltre 500.000 abitanti.
Nota anche come Surfer’s Paradise, la Gold Coast offre 57 km di spiagge di sabbia dorata circondate da una modernissima skyline con decine di grattacieli.
Questo paradiso delle vacanze offre grandi opportunità lavorative nel campo dell’hospitality. Moltissimi studenti internazionali cercano qui lavoro come camerieri, cuochi, commessi durante la loro esperienza in Australia. La stagione turistica dura in pratica per tutto l’anno, grazie al Clima caratterizzato da estati calde ed inverni tiepidi: in totale, più di 300 giorni di sole all’anno.
Il centro di Surfers Paradise è una vera e propria città nella città: ristorantini di ogni tipo, alberghi e locali serali fanno sì che questa zona sia una meta ideale per i ragazzi che arrivano per lavorare e per divertirsi allo stesso tempo.
Gold Coast è ricca di centri commerciali, negozi di alta moda e piccole botteghe adatte a tutte le tasche. Alla fine dell’anno scolastico tutti gli studenti universitari si riversano in questa zona per assaporare a pieno le meritate vacanze.
Qualche curiosità
Per avere una vista mozzafiato della Gold Coast è d’obbligo una visita alla Q1 Tower, uno dei palazzi più alti al mondo con una terrazza al 77esimo dove potrete anche sorseggiare un cocktail al QBar o ascoltare musica durante uno dei djset del venerdì sera. La zona offre i migliori parchi a tema di tutta l’Australia: potrete provare i vertiginosi scivoli del Wet’n’Wild; vedere orsi polari, squali e delfini al Sea World o sentire il vuoto sul Giant Drop
del Dreamworld. Insomma è la meta ideale per chi vuole staccare dalla city e pensare a divertirsi tra australiani in cerca di avventura e backpakers desiderosi di conoscere la parte “in” dell’Australia.
Attorno a Gold Coast i locali ed i grattacieli lasciano di nuovo spazio alla natura selvaggia, ovvero alla foresta pluviale dalle cui bonifiche sono nati i primi insediamenti a inizio secolo. L’intera città si districa tra 500 km di canali e fiumi grazie ai quali sono gestite le maree e le piene, e che la rendono un tutt’uno tra mare e terra.