Quello che è appena trascorso è stato un anno a dir poco movimentato in merito ai VISTI PER L'AUSTRALIA: numerosi cambiamenti entreranno (o sono già entrati) in vigore nel corso 2017. Il Governo australiano, infatti, ha portato avanti per tutto il 2016 un approfondito dibattito sul tema dell'immigrazione e sulle relative modalità di ingresso, varando una serie di provvedimenti che coinvolgeranno tutte le persone intenzionate a partire nei prossimi mesi.
Ecco allora quali sono i principali cambiamenti nel 2017 dei visti per l'Australia:
VISTO STUDENT
I cambiamenti più rilevanti sono sicuramente quelli che hanno toccato il Visto Student,
- il sistema degli Assessment Level (con cui si valutava il richiedente del visto in base alla sua nazionalità) è stato integrato con un sistema di valutazione incentrato sulle scuole, che definisce in base al numero di visti rifiutati e/o cancellati il livello qualitativo di ciascun istituto. L'obiettivo? Favorire le scuole che offrono un piano formativo serio e di qualità agli studenti iscritti ai loro percorsi di studio;
- nel richiedere il visto Student è ora necessario inserire un numero maggiore di informazioni riguardo il proprio percorso educativo e/o professionale per dimostrare di essere studenti genuini e motivati. Non sai da dove cominciare con la compilazione del visto? Chiedi aiuto ai nostri Consulenti, il servizio è gratuito!
Per saperne di più sui cambiamenti che hanno toccato il Visto Studente leggi il nostro articolo dedicato.
VISTO WORKING HOLIDAY
Il Working Holiday è sicuramente il visto che ha generato maggiori discussioni in seno al Governo australiano (e non è ancora finita!). Le decisioni prese finora riguardano in particolare:
- la backpacker tax, ovvero la tassa sul reddito a cui tutti i lavoratori che detengono un visto Working Holiday sono sottoposti: a partire dal 1° gennaio 2017 l'importo che viene prelevato è del 15% a partire dal primo dollaro guadagnato. Una soluzione che cerca di mettere d'accordo tutte le parti in causa (nei primi mesi del 2016 si parlava di una percentuale del 32% circa);
- la Superannuation, ovvero il fondo pensionistico australiano: per chi, prima di tornare in Italia, richiede la restituzione della Superannuation è stato fissato un il prelievo fiscale al 65% sul reddito. Il provvedimento entrerà in vigore a partire da Luglio 2017;
Sicuramente le novità 2017 relative alle tasse sul visto Working Holiday non sono piacevoli, tuttavia richiedere questo visto continua a rappresentare una soluzione particolarmente vantaggiosa per noi italiani, sia perché ci dà la possibilità di lavorare senza alcun limite di ore settimanali, arrivando a guadagnare anche cifre molto alte, sia perché si tratta di un'opportunità concessa soltanto ad un numero limitato di nazioni in tutto il mondo e per di più non è previsto per l'Italia alcun limite annuale al numero di visti concessi, come abbiamo già avuto modo di spiegare nell'articolo che avevamo dedicato qualche mese fa alla tassa per backpackers.
Ma la questione più calda messa sul tavolo dal Governo australiano, e che sta tenendo col fiato sospeso moltissimi backpackers in procinto di partire, riguarda la possibile estensione dell'età per richiedere il visto Working Holiday dai 31 attuali, ai 35 anni. Ebbene, da quando la voce ha iniziato a circolare si è detto e scritto di tutto sull'argomento, ma senza alcuna conferma ufficiale da parte delle autorità preposte. Poiché durante questi mesi moltissime persone si sono messe in contatto con noi per chiederci maggiori informazioni e delucidazioni, ci sentiamo in dovere di fare chiarezza: ad oggi nessuna decisione ufficiale è stata ancora presa, tant'è che sul sito dell'immigrazione australiana, l'unica fonte a cui fare riferimento per questo tipo di informazione, non ci sono ancora novità in merito: la questione risulta ancora aperta e non c'è modo di sapere se e quando verrà risolta.
VISTO PARTNER
Anche per chi decide di partire per l'Australia legandosi al visto del proprio partner ci sono novità: la documentazione che viene richiesta è sempre più incentrata sulle risorse finanziarie. In particolar modo sarà necessario:
- Portare un maggior numero di prove di finanze in comune (spese importanti fatte insieme, stipendi, dichiarazione dei redditi, condivisione di superannuation o di un'assicurazione)
- Anche il partner australiano dovrà dimostrare di non avere precedenti penali
Insomma, i cambiamenti che caratterizzeranno in questo 2017 i visti disponibili per entrare in Australia sono numerosi, ma questo non significa che abbiano reso più difficile l'ingresso nella terra dei canguri agli stranieri: si va in direzione di un maggior controllo dei flussi migratori al fine di tutelare proprio le persone che intendono fare un'esperienza genuina e proficua per la propria crescita personale e professionale, indipendentemente da dove si deciderà di costruire il proprio futuro.
VISTO 457: GRANDI CAMBIAMENTI IN VISTA!
Anche se l'argomento non tocca direttamente tutti coloro che si trovano in Australia a vivere un'esperienza di vita, i cambiamenti al visto 457 (o Sponsorship Visa) annunciati poche settimane fa dal Governo australiano hanno sollevato un polverone che sarà difficile da smorzare in poco tempo.Ma quali novità sono le tanto criticate novità che toccheranno il visto 457?Secondo queste novità, a partire da marzo 2018 il “vecchio” visto 457 lascerà il posto ad un nuovo programma chiamato Temporary Skill Shortage (TSS). Questo programma si svilupperà secondo due categorie (stream) differenti, legate ciascuna ad una lista di occupazioni specifica (liste che andranno a sostituire le attuali SOL e CSOL):- la Medium and Long term Strategic Skills List (MLTSSL)
- la Short-term Skilled Occupation List (STSOL)