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Nuove norme per l'emergenza Coronavirus

Il governo australiano, negli ultimi giorni, ha adottato una serie di misure per affrontare l’emergenza Coronavirus. La norma più importante riguarda la distanza di sicurezza e il divieto di assembramento – misure già messe in pratica in Italia all’inizio di marzo.

Ogni Stato ha creato un documento con delle specifiche regole da seguire, dai raduni di massimo 2 persone ai motivi per cui si può uscire di casa… Qui sotto trovate un riassunto dei punti fondamentali, Stato per Stato!

Il Queensland ha annunciato lo stato di emergenza, e oltre ad avere imposto il limite di due persone massimo, i residenti possono lasciare la loro abitazione per una di queste ragioni essenziali:

  • Ottenere cibo o beni e servizi essenziali
  • Sottoporsi a visite mediche o procedure sanitarie
  • Fare attività fisica, da soli o in compagnia di al massimo una persona; oppure in compagnia del nucleo famigliare con cui si vive
  • Svolgere la propria attività lavorativa, che deve rientrare nelle attività essenziali, e non può essere svolta dalla propria abitazione
  • Andare a trovare un parente malato terminale o andare a un funerale
  • Fornire assistenza, cura o supporto a un membro della propria famiglia
  • Recarsi in tribunale per un processo o eseguire le direttive di un tribunale
  • Frequentare un asilo nido, scuola, università o altra istituzione educativa, nel caso in cui non sia possibile la delivery del servizio presso la casa della persona

Il Queensland ha imposto il divieto di assembramenti di più di due persone, sia in privato che in pubblico; fanno eccezione i gruppi di persone che vivono nella stessa casa.

Ciò significa che è possibile svolgere attività in compagnia della famiglia o dei coinquilini con cui si vive, ma se ci sono più di due persone in casa, non sono ammessi ospiti.

Se si vive da soli, è permesso avere un ospite per volta, e tale ospite è autorizzato a lasciare la propria casa per tale visita.

La polizia del Queensland potrà emettere multe sul posto a partire da $1,334.50 per i singoli e $6,672.50 per le corporazioni che trasgrediscono queste leggi. L’ammontare massimo delle multe corrisponde a 10 volte tali cifre.

Chi arriva in Queensland da altri stati deve rimanere 14 giorni in quarantena, e lo stesso vale per i residenti dello Stato che sono passati da uno dei focolai del Covid-19 in Australia. Vengono applicate delle eccezioni per chi deve attraversare il confine con altri stati per esigenze lavorative.

Lo stato del Victoria ha adottato un sistema molto simile.

I cittadini possono uscire di casa solo per una di queste cinque ragioni:

  • Comprare cibo o beni essenziali
  • Lavoro o educazione/formazione
  • Motivi di cura e supporto
  • Esercizio fisico
  • Altre circostanze particolari

La spiegazione completa può essere trovata qui.

La regola degli assembramenti di massimo due persone deve essere applicata fuori e dentro casa. Sono esclusi coloro che vivono nella stessa abitazione.

Gli ufficiali di polizia decideranno, usando il buon senso, chi riceverà una multa. Potrebbero chiedere alle persone il motivo dei loro spostamenti o di provare che un gruppo di persone abiti nella stessa casa.

I Victorians non possono andare a trovare famigliari che non vivono con loro, ma possono aiutarli in caso di necessità, ad esempio facendo la spesa al posto loro.

I bambini che devono spostarsi da una casa all’altra dei propri genitori possono farlo, così come gli incontri con i propri figli consentiti dal tribunale sono ammessi.

Le multe partono da $1,652 per i singoli e $9,913 per le aziende. Multe più alte o procedimenti penali possono essere messi in atto.

In WA non sono previste multe per chi lascia la propria abitazione in mancanza di una necessità fondamentale, ma il primo ministro incoraggia tutti a rimanere a a casa il più possibile.

Anche in WA è valida la regola degli assembramenti di massimo due persone, a meno che queste non vivano nella stessa casa, o che si tratti di matrimoni o funerali.

In questa settimana si parlerà di eventuali multe; il premier ha annunciato che si useranno droni (che sorvoleranno spiagge, parchi e altri luoghi di socialità) per evitare gli assembramenti, e verranno trasmessi messaggi per incoraggiare il social distancing attraverso altoparlanti.

In WA si è preferito inasprire le misure di sicurezza lungo i confini piuttosto che dentro lo stato stesso. Chi entra in Western Australia deve rimanere 14 giorni in quarantena, ma si pensa che un ulteriore lockdown verrà messo in atto entro la fine della settimana.

Dalla dichiarazione del primo ministro dell’ACT, Andrew Barr, si evince che anche in questa regione sarà messa in atto la regola degli assembramenti di due persone massimo, e i cittadini potranno lasciare la loro abitazione solo per motivi essenziali:

  • Acquisto di cibo e beni di prima necessità
  • Necessità mediche o sanitarie
  • Attività fisica
  • Lavoro e studio, se non è possibile farlo dalla propria casa

Gli ufficiali di polizia rilasceranno un richiamo in caso di prima contravvenzione; nella dichiarazione non è stato specificato quali saranno le sanzioni.

Per ora in SA non è in vigore la regola delle due persone massimo.

Il premier Steven Marshall ha incoraggiato i cittadini a seguire le regole, ma verranno fatte multe pari a $1,000 solo a coloro che si ritroveranno in gruppi superiori a 10 persone.

Le norme del social distancing vanno rispettate, e gli assembramenti inferiori a 10 persone in spazi chiusi devono comunque osservare la regola secondo cui ogni persona deve essere a 4 metri quadrati di distanza dalle altre.

Chiunque entri in South Australia dovrà osservare un periodo di quarantena di 14 giorni.

Il Northern Territory ha annunciato che non verrà istituita la regola che consente gli assembramenti di due persone al massimo.

Michael Gunner, primo ministro dello Stato, ha detto che per ora il limite rimarrà a 10 e valuteranno se restringerlo nel caso in cui le persone non rispettino le norme in vigore.

Il Northern Territory richiede a tutti i viaggiatori un periodo di 14 giorni di quarantena. Le comunità più remote hanno messo in atto misure di protezione che vietano l’accesso a visite dall’esterno non essenziali.

La Tasmania ha implementato un sistema simile a quello degli altri stati: si può uscire di casa in caso di necessità e gli assembramenti sono limitati a due persone.

Motivi per cui i Tasmanians possono uscire:

  • Acquistare beni di prima necessità
  • Attività fisica
  • Visite mediche
  • Servizi veterinari
  • Fornire cure o supporto a un’altra persona
  • Lavoro, scuola o volontariato, se non fruibili da casa
  • Manutenzione essenziali delle proprietà della persona

In Tasmania è consentito alle famiglie di visitare i parenti che vivono altrove, alle coppie che vivono separate di passare del tempo insieme, e a chi vive da solo di ricevere visite.

In pubblico vale il limite delle due persone al massimo; le sanzioni arrivano fino a $16.800 o sei mesi di prigione.

Anche in Tasmania chi arriva da un altro stato deve passare 14 giorni in quarantena.

A partire dalle 12 di martedì 31 marzo, i residenti del NSW devono rimandere a casa a meno che non abbiano una “scusa ragionevole” per uscire. Le “scuse ragionevoli” comprendono:

  • Acquisto di cibo o altri beni di prima necessità
  • Spostamenti per studio o lavoro, se non è possibile farlo a casa
  • Attività fisica
  • Ragioni mediche
  • Donazioni di sangue
  • Motivi legali vincolanti

Inoltre è consentito spostarsi per trasferirsi in una nuova casa o vivistare una potenziale nuova casa, fornire assistenza a una persona fragile o in stato di emergenza, avere accesso ai servizi governativi. Fanno eccezione preti e membri di comunità religiose, e la fuga da potenziali situazioni di pericolo.

I bambini che vivono in due case diverse possono spostarsi tra queste.

Anche in NSW c’è il limite di assembramenti a due persone; la polizia sottoporrà le strade a controlli continui.

Le multe sono previste fino a $11.000, e può essere prevista la reclusione fino a 6 mesi per chi esce di casa senza un motivo valido. Le multe per le aziende sono ancora più alte, e sarà la polizia a decidere chi riceverà una multa.

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